Ipnosi clinica

IPNOSI E AUTOIPNOSI PER CENTRARE I PROPRI OBIETTIVI

L’ipnosi è un insieme di tecniche che ci può permettere il raggiungimento di vari obiettivi, soprattutto nell’ambito della salute, ma è anche un efficace strumento per la risoluzione di molti problemi che incontriamo tutti i giorni. Esso è uno strumento che ci permette di poter comunicare al nostro cervello cosa vogliamo che esso faccia per noi.

Possiamo utilizzarla in modo proficuo, per esempio, per aumentare il nostro livello di autostima, oppure potenziando quelle capacità come l’attenzione e la memoria, che sono fondamentali per ottenere ottimi risultati nello studio e nelle attività lavorative all’interno di progetti che prevedono il miglioramento di sé stessi.

 

L’AUTOIPNOSI UNA “MAGIA” DELLA SCIENZA CHE CURA

L’ipnosi è anche un utilissimo strumento per la cura di gravi malattie. Può essere impiegata nella cura delle neoplasie e nelle malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Il più delle volte si ricorre all’ipnosi solo dopo il fallimento delle specifiche cure mediche. In realtà l’affiancamento di questa terapia, alle cure previste dal protocollo medico per il tipo di malattia, fa sì, che nella maggioranza dei casi (ove sia possibile), l’effetto di queste cure ne risulti ulteriormente potenziato. Purtroppo, anche se questa tecnica terapeutica è sempre più riconosciuta e utilizzata in ambito medico, erroneamente persiste una certa tendenza ad attribuirne un ruolo, per così dire, di terapia “da ultimo tentativo”.

 

UNA CURA SENZA EFFETTI COLLATERALI

Ipnosi e Autoipnosi utilizzano entrambe gli assunti di base della psicoterapia Eriksoniana. 

Attraverso queste tecniche, viene utilizzata una suggestione terapeutica in grado di attivare una modificazione strutturale a livello neurobiologico curando così la malattia.

Tutto ciò che viene appreso lascia una “traccia” nel sistema nervoso. Così come i processi psicologici del comportamento umano sono il risultato dell’attività dei neuroni cerebrali, qualsiasi esperienza o cambiamento di questi processi, va a modificare la struttura del nostro cervello.

Alcune ricerche hanno scientificamente documentato che le psicoterapie sono in grado di produrre le stesse modificazioni nel cervello tipiche dei farmaci (Baxter, Schwartz et al. 1992). Eric Kandel, psichiatra statunitense insignito del premio Nobel per la medicina e fisiologia, considera la psicoterapia un trattamento biologico a tutti gli effetti. In pratica attraverso le psicoterapie si ottengono delle modificazioni neurali, come quelle prodotte dai farmaci, senza i dannosi effetti collaterali causati dagli agenti chimici di cui essi sono composti. E’ indispensabile sottolineare, che le psicoterapie non sono un “insieme di parole innocue”, ma che agendo esattamente come dei farmaci, devono essere praticate e prescritte solo da Psicologi, Psicoterapeuti, Medici che ne hanno pieno titolo istituzionale per farlo.

 

AMBITI D’IMPIEGO DELLE TECNICHE IPNOTICHE:

 

ANALGESIA (ovvero tecniche ipnotiche per il controllo del dolore)

TABAGISMO

ANSIOSITA’ ECCESSIVA

FOBIE

ATTACCHI DI PANICO

 

LUDOPATIE

ACUFENI

INSONNIA

SUDORAZIONE ECCESSIVA

NAUSEA

ABUSO DI ALCOLICI

BULIMIA